La costituzione di una Commissione di studio per politiche pubbliche a favore della moda italiana, chiamata a studiare cosa può essere fatto per rendere la moda patrimonio culturale italiano, segue un percorso iniziato lo scorso ottobre con l’incontro che ha segnato la ripartenza del Tavolo della Moda.“Lo Stato – aveva dichiarato in quell’occasione Alberto Bonisoli – deve essere al fianco di chi sta tutti i giorni in azienda, nel mercato o in giro in tutto il mondo per promuovere il Made in Italy perché questo è uno dei settori che può trainare il Paese. Al Sistema Moda il Mibac deve saper offrire supporto promuovendo collaborazioni con il Sistema Cultura. Azioni semplici da organizzare ma certamente molto efficaci dal punto di vista della promozione”.
La sua costituzione nasce dall’esigenza, si sottolinea nelle premesse al decreto, di “studiare come le politiche pubbliche, statali e a livello locale, possano favorire la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio cultuale rappresentato dalla moda italiana”.
La Commissione, istituita presso gli Uffici di diretta collaborazione del Mibac, sarà chiamata ad analizzare informazioni, esperienze, competenze tecniche e progettuali, prodotti, eventi e pubblicazioni a testimonianza della specificità del settore della moda.
Sarà presieduta da Barbara Trebitsch, direttore dei programmi accademici presso l’Accademia di Costume e Moda di Roma, e sarà composta, oltre che da un rappresentante del Mise, da: Sara Sozzani Maino, vice direttore di Vogue Italia e responsabile di Vouge talents, Maria Luisa Frisa, curatore nonché professore ordinario all’Iuav di Venezia, Antonio Mancinelli, caporedattore di Marie Claire Italia, Angelo Flaccavento, Fashion Writer e Critico per testate italiane e internazionali, Margherita Rosina, professore di Storia della Moda all’Università Iulm Milano, Rita Airaghi, direttore della Fondazione Gianfranco Ferrè, Stefania Ricci, direttrice del Museo e della Fondazione Salvatore Ferragamo, Lapo Cianchi, vice direttore generale e direttore Comunicazione Eventi di Pitti Immagine, Raffaele Curi, direttore artistico della Fondazione Alda Fendi, Alberto Cavalli, co-direttore esecutivo della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, Daniela Tisi, consigliere del ministro ed esperta museale, e Paolo Ferrarini, titolare del corso di Fashion and Industrial Design all’Università di Bologna.
La Commissione, si stabilisce nell’atto di istituzione, terminerà i suoi lavori il 30 maggio 2019 con la trasmissione di una relazione conclusiva su quanto evidenziato dai lavori di studio.